Purtroppo per la Fiorentina le cose non stanno andando affatto bene neanche in questa stagione. E sui viola e in particolare sulla proprietà del club, il direttore di SportItalia e Tuttomercatoweb, Michele Criscitiello, scrive: "Abbiamo accolto tutti con grande entusiasmo l'arrivo, in Italia, di Rocco Commisso. Non ditemi nulla ma il calabrese che va in America e si fa i soldi merita il rispetto di tutta Italia. I falliti sono invidiosi, gli intelligenti si inorgogliscono nel leggere storie come quella di Commisso. Fa i soldi in America e li riporta in Italia. Nel calcio. Chapeau. Proprio perché Commisso, nella sua vita, è stato un genio non capiamo come mai nel calcio non sfondi. 1) E' presto per giudicarlo, vero! 2) Il calcio è l'azienda più infame che ci sia. Puoi investire (non è il caso di Rocco) ma non è detto che tu vinca".

E ancora: "Dopo quasi 18 mesi, però, qualcosa va detta. Finora Commisso "non vuò fa l'americano ma sei nato in Italy" non ha speso soldi veri. Probabilmente aspetta di capire come si mette la partita su stadio e cittadella per non restare fregato come Della Valle. Scusate, ho detto Della Valle. Sì, perché di Commisso finora c'è ben poco. Sembra l'estensione della gestione dell'ultimo Della Valle, perché la prima parte è stata di goduria totale. La stessa posizione, anonima, di classifica. Prende Pradè, vecchio Direttore dei Della Valle, inizia l'avventura con Montella in panchina, figlio dei Della Valle, esonera Iachini e prende Prandelli, allenatore simbolo dei Della Valle. La miglior plusvalenza che porta a casa è Chiesa, scoperta dei Della Valle, il miglior calciatore in rosa è Castrovilli, acquisto di Corvino con i Della Valle. Di Commisso c'è una traccia in Ribery; poco".

La sua conclusione è: "Non chiamatelo Rocco, chiamatelo Diego. 2, la vendetta...".


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