Questo pomeriggio l'ex difensore della Fiorentina Lorenzo Amoruso, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di fare il punto della situazione in casa viola a sole due settimane dall'inizio del prossimo campionato.

"Ci aspetta un anno molto particolare. Alla fine i giocatori sono stati fermi soltanto un mese e credo che il gruppo sa già molto bene cosa vuole l'allenatore. A livello fisico non puoi fare tanto perché devi partire fortissimo, non si deve assolutamente avere le gambe pesanti in questo periodo vista la partenza che ci aspetta. Da questo punto di vista non ci possiamo permettere di partire male. Poi non avremo neanche tempo di calare di tensione perché ci saranno talmente tante partite che la partita diventerà l'allenamento più importante che ci possa essere. Dovremo capire quali migliorie riuscirà a portare Vincenzo italiano: ad inizio dell'anno aveva promesso progressi in fase difensiva. Per quanto il gioco d'Italiano sia un gioco molto di squadra, sappiamo bene che i singoli possono fare la differenza sia nel bene che nel male. E credo che il lavoro del mister si vedrà subito. Anche gli esterni dovranno essere devastanti, dovranno cominciare a determinare le partite. Dalla partita di domani contro il Galatasaray si comincerà a far sul serio: certi meccanismi devono già essere oliati a dovere".

L'ex difensore ha poi parlato di mercato soffermandosi anche su Riccardo Sottil, considerato ancora acerbo ma con tutte le caratteristiche per confermarsi ad alti livelli: "Dal mercato mi aspetto solo qualcosa di importante, qualcosa che sposta realmente gli equilibri. Se a centrocampo arriva un giocatore per far numero, credo che adesso non tu ne abbia bisogno. Sulle mezz'ali siamo già a quattro giocatore, cinque contento l'adattabilità di qualcuno, mentre sugli esterni se deve arrivare qualcuno deve essere uno che fa la differenza senno non ha senso. Mi aspetto molto da Sottil. Ha tutte le caratteristiche per essere protagonista nel nostro campionato, deve però metterci la testa perché adesso è adulto non più un ragazzo di 18 anni. Deve capire che l'occasione che gli sta dando la Fiorentina è importantissima per la sua carriera. E' normale che adesso non possa pretendere la titolarità, ma sono convinto che abbia i mezzi per convincere Italiano. Non parlo di gol, ma soprattutto di prestazioni: deve capire che oltre all'attacco c'è anche la fase difensiva".

Infine ha parlato del preliminare di Conference League: "Il sorteggio abbordabile può rivelarsi un'arma a doppio taglio. Puoi avere la fortuna, ma anche la sfortuna di trovare la squadra in palla. Anche negli anni passati ci sono stati casi di giocatori clamorosi usciti da queste realtà minori. Ricordo che qualche anno fa il Maribor di Ilicic e Bacinovic eliminarono il Palermo di Zamparini. Per la Fiorentina sarà leggermente diverso giocare in Conference perché in Europa non si fanno molti tatticismi, con squadre che spesso giocano a viso aperto".


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