Nicolussi Caviglia: "Il nostro centrocampo ha bisogno di verticalità, posso coesistere con Fagioli. A Venezia sono diventato leader, da Pjanic ho imparato a calciare le punizioni"

In fase di presentazione, il nuovo centrocampista della Fiorentina Hans Nicolussi Caviglia ha toccato vari argomenti: “Questa sosta mi servirà per adattarmi meglio alle idee del mister. Sono un centrocampista centrale che può giocare sia a due sia a tre come vertice basso. Con Fagioli ho già giocato nelle giovanili e in Primavera, lui ha delle qualità spiccate in fase di rifinitura e sicuramente potremo coesistere”.
Sugli obiettivi: “Penso sempre a lavorare nel quotidiano, questa settimana è l'inizio di tutto per cominciare a lavorare sul campo e spero di dare il mio contributo. Il mister può disporre di varie caratteristiche ed è una cosa che mi piace molto".
Sulla scorsa stagione: “E' stata importante per me a livello personale, anche se si è conclusa con la retrocessione. Ho sviluppato le mie doti da leader in mezzo al campo, anche sul piano comunicativo, ed è stato molto bello vivere una piazza come Venezia. Duncan? L'anno scorso abbiamo giocato insieme, con lui mi sono trovato bene in campo e fuori. Mi ha parlato molto bene di Firenze, mi ha dato alcuni consigli e indicazioni. Ci sono molto legato".
Sui calci piazzati: “Alla Juve ho avuto modo di allenarmi con Pjanic e ho preso molto ispirazione da lui. Cerco anche di ispirarmi a Ward-Prowse del West Ham, che li batte in maniera particolare”.
Sul regista: “E' un ruolo che richiede partecipazione attiva al gioco ma anche giocare spesso in verticale, il che è fondamentale in una squadra come la nostra che ha degli attaccanti molto forti".