Criscitiello: "Da quando è morto Barone la Fiorentina è finita. Pradè paga, ma il primo da licenziare era Goretti"
Michele Criscitiello, attraverso un editoriale sul sito di Sportitalia, ha analizzato a fondo la grave crisi che sta attanagliando la squadra e la società viola. Una crisi che per il noto giornalista parte ormai da lontano; dalla morte di Joe Barone.
La crisi societaria
"Partiamo dalla tragedia - scrive Criscitiello all'inizio della sua disamina - Da quando è morto Joe Barone la Fiorentina è finita. Barone non era un dirigente ma era il Presidente della società con pieni poteri. Rocco Commisso ha dato tanto a Firenze senza chiedere nulla in cambio, ma governare dagli Stati Uniti è pressoché impossibile. La società non ha la proprietà presente e non ha dirigenti attaccati al progetto. Al posto di Joe Barone serviva un Dirigente di spessore e, con tutto il rispetto, di Ferrari che è un ottimo manager ma non può passare da ufficio stampa a numero 1 del club in 5 giorni. Paga Pradè ed è giusto che sia così. Se nel calcio sbagli paghi. Però il problema non è solo Pradè. Chi ha costruito questa squadra? Si parla troppo poco ma il primo da licenziare per giusta causa e mandato a casa oggi stesso è Roberto Goretti. Chi l’ha preso è stato folle. Un Direttore di bassa serie B o di alta serie C, da Perugia e Reggio Emilia, non può costruire un top club come la Fiorentina".
I problemi in campo
Il giornalista si concentra poi sulle grosse difficoltà della squadra: “Arriviamo al vero problema della viola. I calciatori. Non venite a dirmi che i problemi sono nello staff tecnico, Pioli è diventato incapace o altro. Certo, ha le sue responsabilità ma se sei in fondo alla classifica significa che i calciatori giocano contro l’allenatore. E hanno approfittato della sfida salvezza con il Lecce per far saltare il banco. Sono quelli che vanno in campo che stanno offendendo la memoria di Joe e stanno insultando l’intelligenza di Rocco. Per giocare nella Fiorentina ci vuole dignità, quella che sta mancando a 22 calciatori viziati che pensano di poter comandare tutta Firenze”.



