Polverosi: "Per le reali ambizioni serviva un tecnico esperto come Pioli e non il solito giovane: gran cambio di rotta della Fiorentina. Il filo con Trapattoni è riallacciato"

Sul Corriere dello Sport, l'analisi di Alberto Polverosi verte sul cambio di rotta operato in panchina dalla Fiorentina con la scelta di Stefano Pioli:
"Dicono che il tempestivo e per ora eccellente mercato della Fiorentina dipenda in buona parte dalla presenza di Stefano Pioli sulla panchina viola. In realtà, il passaggio è precedente: se la Fiorentina sceglie Pioli, uno che ha già uno scudetto nel suo salotto, è perché ha davvero qualche ambizione, altrimenti si orienta su un giovane, come nelle ultime quattro stagioni. Col doppio ex (in campo e in panchina) non prendi solo un tecnico, ma un pacchetto intero e dentro quel pacchetto ci sono le ambizioni. Che poi vanno trasformate in gioco e risultati e questo dipenderà soprattutto da Pioli.
Ma soprattutto sono venticinque anni che il club viola non presenta al Franchi un allenatore con uno scudetto già in bacheca. Prima di lui c’era stato un pluriscudettato, Giovanni Trapattoni, due stagioni dal 1998 al 2000. E il primo campionato del Trap (che nella Juventus ha allenato anche Pioli...) è stato l’ultimo in cui la Fiorentina ha lottato per lo scudetto almeno per tutto il girone d’andata, tanto da vincere il titolo (pleonastico) di campione d’inverno
E’ un cambiamento di rotta. Conoscendo Pioli e la sua carriera non viene da pensare che abbia scelto Firenze solo per lo splendore di questa città. Per un materiale tecnico come quello della Fiorentina, migliorato nelle ultime tre sessioni di mercato (in questa però dobbiamo ancora aspettare cosa accadrà con Kean e chi sarà l’eventuale sostituto), serviva un allenatore di spessore".