La certezza è la difesa a tre. Poi tante rotazioni per Pioli. E nessuno è imprescindibile...

La base è sicuramente la difesa a tre. Comuzzo-Pongracic-Ranieri. Tuttavia, non esistono grandi gerarchie e tutto può succedere con Stefano Pioli, scrive La Gazzetta dello Sport.
Le rotazioni della difesa di Pioli
Se per la maggior parte delle quattro gare disputate fino ad ora i titolari sono stati quasi sempre gli stessi, l’allenatore ha dimostrato di effettuare sostituzioni nella linea arretrata al pari di centrocampo e attacco. E così i numeri dei cambi sfiorano il 30%, ovvero ben 6 su 20 totali, che non sono certo pochi per quella zona di campo. Pablo Marí è l’alter ego di Pongracic, Viti di Ranieri e Kouadio di Comuzzo, almeno per il momento.
L'episodio di Cagliari
Pongracic ha iniziato molto bene la stagione, ma gli altri devono ancora accontentare il tecnico poiché l’azione deve partire dal centro, cioè dal croato. È il il motivo per cui nella trasferta di Cagliari Pioli non ha avuto problemi a lasciare capitan Ranieri negli spogliatoi all'intervallo. L’allenatore ha poi spiegato di averlo tolto per scelta tecnica, perché non gli sembrava brillante, per poi aggiungere che le gerarchie non le fa l’allenatore ma i giocatori attraverso le prestazioni.