Se il calcio ripartirà, lo farà inevitabilmente a porte chiuse. Una cosa non bella, ma necessaria. E' impensabile infatti che con questa situazione si tornino a riempire gli stadi, con migliaia di persone a distanza ravvicinatissima. Un concetto che evidentemente non è andato giù a 350 tifoserie che, come riporta gazzetta.it, hanno dato vita a una protesta contro la ripresa dei campionati: "Non c’è calcio senza i tifosi. E non può essere solo un’industria, con le società tenute in scacco dalle pay-tv. Business e interessi personali porteranno alla morte del calcio, in questo momento l’obiettivo principale è la salute pubblica". Tra le tifoserie coinvolte anche quelle di tante squadre di Serie A come Atalanta, Brescia, Bologna, Genoa, Juventus, Napoli, Sampdoria, Spal e Udinese. Si sono uniti alla protesta anche gli ultras di grandi club europei quali Real Madrid, Valencia, Siviglia, Marsiglia e Bayern Monaco. Non si è unita alla protesta invece la tifoseria della Fiorentina, o almeno non con questa lettera. Dalla Curva Fiesole tutto tace e non è da escludere che eventuali rimborsi per gli abbonamenti possano venir donati in beneficenza come già fatto con precedenti iniziative.


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