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Gudmundsson Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

La storia di Commisso a Firenze è costellata di operazioni transitorie, legate a prestiti, più o meno fruttuosi ma a pochissimi riscatti: si ricordano quelli di Barak e Gosens ma poi la stragrande maggioranza di chi è arrivato ‘a noleggio’ è stato restituito al proprietario. Perfino Torreira che la stagione della Fiorentina l'aveva determinata eccome. Nessuno avrebbe mai immaginato di dover fare tali discorsi anche su Albert Gudmundsson, inseguito per otto mesi e poi preso con il classico ‘pagherò’, impegnando però 8 milioni subito, più altri 25 abbondanti del solito riscatto.

Che avesse problemi fisici e giudiziari lo si sapeva eccome: nessun evento improvviso in sostanza, ha cambiato le carte in tavola rispetto a quando erano state disposte inizialmente. Eppure per l'islandese, l'ipotesi preferita dalla Fiorentina sarebbe secondo La Nazione, un rinvio del riscatto. Il tutto da concordare però con il Genoa, che si aspettava di incassare la cifra grossa a breve. Rinunciare del tutto al numero 10 invece, vorrebbe dire aver speso ben 8 milioni per una mezza stagione dell'islandese.

E se vacilla pure il riscatto di Fagioli... la Juventus rischia di perdere soldi e ritrovarselo al Mondiale per Club. Ma la Fiorentina cosa avrebbe costruito a gennaio?
Sembrava una formalità, addirittura capace di andare oltre alla clausola che avrebbe reso obbligatorio il riscatto di N...

 


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