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Sulle pagine de Il Tirreno, questa mattina si parla del tema procuratori, argomento caro a Commisso e alla Fiorentina. Si fa dunque il punto sulle figure che in questi anni sono state protagoniste di scontri con la proprietà italo-americana e chi, invece, ci ha costruito un buon rapporto.

Dalla parte dei "nemici", ci sono sicuramente Jorge Mendes e Darko Ristic, al centro delle contorte vicende Gattuso e Vlahovic. C'è poi il padre di Florian Grillischt, centrocampista in ottica viola poi non arrivato a Firenze per colpa delle eccessive richieste del papà-agente.

Ci sono poi gli "amici", tra cui Fali Ramadani, che gestisce Vincenzo Italiano, oltre a Milenkovic e Jovic. Poi c'è la super agente Rafaela Pimenta, che ha raccolto l'eredità di Raiola e che tratterà con la società viola per il rinnovo di Bonaventura. Poi Michelangelo Minieri, che ha Kouamé e Cerofolini tra i suoi giocatori, oltre a Sabiri e Orsolini (sondati varie volte per il mercato viola). E ci sono anche Mario Giuffrida con Biraghi e Maleh (e Parisi) e Giuseppe Riso, che gestisce Gollini e Sottil.

Proprio quella sugli agenti, è stata una delle battaglie di Commisso: dalla percentuale massima per le commissioni, al premio alle società per i giocatori che si svincolano.


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