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Striscione Atene Curva Fiesole

Questa mattina l’ex attaccante della Fiorentina Claudio Piccinetti, durante un collegamento con Lady Radio, ha avuto modo di analizzare il pareggio di ieri sera tra la Fiorentina di Vincenzo Italiano e il Napoli di Francesco Calzona. Questo un estratto della sua analisi: 

“Dicendo la verità va ammesso che ieri non abbiamo visto la Fiorentina brillante che spesso abbiamo potuto ammirare. Probabilmente anche perchè i calciatori hanno ben impresso nella mente l’impegno del 29 Maggio, e nessuno lo deve nascondere. Per fare un’analisi piu approfondita servirebbe capire che tipo di lavoro ha fatto Italiano durante la settimana: sono questi i giorni in cui ha dovuto lavorare in funzione di Atene. Magari ha caricato leggermente la squadra, e servirà tempo per assimilare il tutto. Qualcuno ieri però ha sbagliato troppo, ho visto errori troppo semplicistici. Ho detto questo perche può darsi che il lavoro che hanno fanno durante gli ultimi allenamenti abbia influito sulla prestazione di ieri. Italiano col suo staff ci ha sicuramente pensato alla finale, e chiaro che rimanere in corsa su due competizioni non è per niente facile. A tratti si è visto anche una discreta Fiorentina. Ma la domanda che mi viene è un’altra: quando 8 su 11 non si esprimono sulla sufficienza piena, c’è qualcosa che mi fa pensare che il lavoro fatto negli ultimi giorni sia stato fatto in funzione di Atene. Non mi vorrete mica dire che Gozalez e Arthur sono quelli visti in questa stagione?”

Ha poi parlato anche di Bonaventura: “La sua prestazione, come hanno chiaramente visto tutti, non  stata all’altezza del miglior Bonaventura. L’infortunio che l’ha fermato nelle ultime settimane, di natura traumatica alla caviglia, ha sicuramente influenzato le ultime prestazioni. A questo si è sommato anche una piccola contrattura. Il muscolo ti da sempre preoccupazioni, perchè quando vai a fare uno scatto o un cambio di direzione  senti tirare. L’importante è che Bonaventura stia bene per il 29: quando uno sta fermo 10 giorni e poi ricomincia, è normale che abbia avuto bisogno di far minutaglie per farsi trovare pronto quando conta. Sono convinto che, nonostante le partite con Cagliari ed Atalanta, ogni scelta che è stata e sarà fatta sarà in funzione della finale di Atene”.

Ha poi concluso: “Sul 2-1 per noi ho pensato che la Fiorentina potesse davvero vincere e conquistarsi la qualificazione europea con due partite di anticipo. Cosi facendo da stamani avremmo potuto pensare solo alla finale di Conference. E se per caso avessimo perso ieri? Accettiamo risultato e prestazione, tenendo conto che tutti sono limitati dall’incombenza di questa importante finale. Sai cosa vuol dir partecipare ad una finale europea? Già fa oggi entreremo tutti i  tifosi viola entrano in un percorso che ci emozionerà e sarà pieno di emozioni. L’augurio è che termini con una gioia finale, cancellando quanto avvenuto solo un anno fa a Praga”.

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