Il centrocampista Samuele Ricci con la maglia dell'Italia
Il centrocampista Samuele Ricci con la maglia dell'Italia

Lo storico ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli è stato ospite di ViolaFun su YouTube, toccando molte tematiche di presente e futuro della squadra del neo tecnico Palladino, tra progetti e mercato.

“Non mi sembra che i dirigente viola in conferenza stampa abbiano toccato tutti gli argomenti, ma li abbiano soltanto sfiorati. Adesso la Fiorentina perderà una decina di giocatori fra gli addii dei prestiti e quelli a cui non verrà rinnovato il contratto, si è cambiato allenatore scegliendo una filosofia diversa, anche se il calcio di Palladino è comunque propositivo. Palladino è un allenatore emergente e va misurato con una città ambiziosa come Firenze, che ha voglia di essere protagonista. Arriva da un’esperienza positiva a Monza, ma allo stadio quando c’era il pienone c’era il minimo dei presenti al Franchi. Non gli è stato richiesto niente di più di un cammino sereno, oltretutto con alle spalle uno come Galliani, uno dei più grandi dirigenti del calcio italiano”.

‘Italiano ha scelto Bologna anche per la sua crescita sul piano professionale’

“Ho sempre riconosciuto un valore aggiunto ad Italiano, con degli alti e bassi nei suoi 3 anni e dei difetti che ci stanno in un allenatore giovane. Il vantaggio che avrà a Bologna sarà quello di avere due figure tecniche con le quali confrontarsi e lì non ci si nasconde. Con tutto il rispetto che possiamo avere per Barone, non credo che da lui potesse avere molte risposte sul piano tecnico, mentre con Sartori e Di Vaio la situazione è molto diversa. Italiano ha scelto Bologna anche per una sua crescita professionale, per avere anche chi possa aiutarlo nelle scelte. Se si rimane a confrontarsi solo col proprio staff si ha sempre ragione.

“Si è chiuso un libro aperto tre anni fa, che ha portato gioie e delusioni e si riparte con un nuovo ciclo. Martinez Quarta ha rinnovato, Milenkovic, Gonzalez e Beltran dovrebbero rimanere. Spero che i 3 anni di Italiano siano serviti alla Fiorentina per capire che dietro a Palladino serve un dirigente che non sia un factotum come Barone, che non aveva l’esperienza del calcio giocato ed era un manager ma non un direttore tecnico che sa scegliere i giocatori. Mi auguro che Palladino abbia di fianco chi sappia accompagnarlo nel suo percorso”.

’Troppi mancini a centrocampo, andrei su Ricci del Torino’

Brescianini ha buone caratteristiche sul piano del primo controllo e dei tempi di inserimento però è un calciatore di piede sinistro e la Fiorentina è infarcita di mancini, da Mandragora a Duncan, fino a Barak. Dovessi andare alla ricerca di un centrale di centrocampo farei un pensierino a Samuele Ricci del Torino, è cresciuto tanto. Ora penso sia meno difficile andare a trovare un centravanti che possa dare un buon risultato, visto che Italiano non c’è più e richiedeva un lavoro particolare al proprio attaccante di riferimento. Secondo me con Palladino Nzola potrà essere utile, la Fiorentina dovrà fare 3 competizione e le serviranno 4-5 attaccanti”.

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