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Italiano Bologna
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Quest’oggi l’ex giocatore del Bologna Domenico Marocchino, sulle pagine dell’edizione bolognese de La Repubblica, ha avuto modo di elogiare l’esplosione, avvenuta nelle ultime due stagione, di Riccardo Orsolini. E tra i fattori decisivi che hanno portato l’esterno a conquistarsi anche la Nazionale, c’è un ex conoscenza della Fiorentina.

"Anche anni fa, pure prima di Bologna, vedevo in lui le caratteristiche di chi può mettere in difficoltà chiunque lo affronti sulla fascia: rapido, veloce, coordinato e imprevedibile, pure resistente. Oggi che non si marca più a uomo uno come lui quando ha palla costringe il difensore a prendere decisioni rapide e a sbagliare. È cresciuto per personalità e sicurezza, gli ha fatto bene iniziare a segnare di più e ora si sente padrone di se stesso. Ok, gli manca un po' il gioco aereo, ma del resto i cross li fa lui agli altri. Ed è un giocatore spettacolare, di quelli che tengono sveglio chi guarda le partite”

“Il gioco di Motta lo limitava, con Italiano ha avuto modo di esprimersi al meglio”

L’ex rossoblu ha anche sottolineato i meriti del suo allenatore, l’ex viola Vincenzo Italiano:  "Magari perché Thiago prediligeva un gioco di possesso e Italiano un'impostazione più immediata. In passato gli hanno criticato la discontinuità, ma per me giocatori cosi possono anche prendersi pause. Si può essere continui nella mediocrità, a me piacciono quelli discontinui che quando accelerano spaccano le partite. E Orsolini ora è sempre più dentro al gioco della squadra, è diventato un leader".

“Diventare bandiera del Bologna? Sono scelte personali”

Ha poi concluso: “Se dovrebbe pensare di restare a vita a Bologna? Se continuerà a divertirsi come è chiaro stia facendo ora, magari deciderà di fermarsi definitivamente a Bologna. Ma le scelte sono personali e possono cambiare con l'età e dipendono da tanti fattori, non do consigli".


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