Terminata la bonifica da eventuali ordigni bellici (non ne sono stati trovati); conclusi i carotaggi per scoprire se nel sottosuolo sono conservati ruderi di pregio (non ne sono stati trovati). L’area di via Granacci, recintata da alcune settimane per gli interventi propedeutici alla realizzazione del capolinea della tramvia, è tornata nella disponibilità del Comune di Bagno a Ripoli.

Nelle prossime ore le buche scavate dalle “talpe” del Genio militare e della Soprintendenza archeologica saranno ricoperte e il terreno sarà pronto ad essere trasformato in parcheggio temporaneo per gli eventi ospitati dal Viola Park, in modo che l’afflusso di auto impatti il meno possibile sulla viabilità e le zone di sosta dei residenti.

Il Comune di Bagno a Ripoli, come promesso dal sindaco Casini, si limiterà ad una sistemazione minimale con nastri da cantiere per delimitare ingresso (da via Granacci) e perimetro. Così i tifosi avranno un’area di sosta per le auto. Si calcola che ne possano entrare fra 150 e 200. Inoltre, dopo aver realizzato l’attraversamento pedonale con semaforo di via Pian di Ripoli, il Comune provvederà a proteggere con transenne il tratto di via Pia di Ripoli (un centinaio di metri) da percorrere per arrivare a piedi, in sicurezza, all’ingresso del Viola Park.

Per le autorizzazioni al parcheggio temporaneo che la Fiorentina intende allestire su terreni appena acquistati a ridosso del Viola Park, occorreranno invece alcuni mesi. Per avere finalmente a disposizione il parcheggio scambiatore del capolinea della tranvia (378 posti) come minimo un anno.

Oltre all’area di via Granacci c’è disponibilità di sosta al parcheggio scambiatore Europa (200 posti auto) che dista circa un chilometro dal Viola Park. A Fiorentinanews.com risulta che, in fase di approvazione della variante urbanistica, la Fiorentina avesse dato la disponibilità a collegarlo con il centro sportivo mediante un sevizio di bussini in occasioni di eventi con particolare afflusso di pubblico. Vedremo se la previsione sarà attuata.

Se in parte è risolto il problema parcheggio, resta quello sull’agibilità dello stadio interno al centro sportivo, non ancora concessa. Oggi il direttore generale Joe Barone si è lamentato dei tempi: “Da parte della Fiorentina, da parte mia e di Rocco Commisso, abbiamo fatto di tutto per avere la tifoseria vicino alla squadra al Viola Park e quindi ci aspettiamo qualcosa in più. Qualcuno si deve prendere delle responsabilità per la mancanza di agibilità per lo stadio, dove ora come ora non si possono giocare le partite con il Parma e il Catanzaro, Mi auguro che questa situazione si possa risolvere al più presto possibile”.

Un augurio da condividere, ma quanto al fast fast fast, qui si parla di sicurezza dei tifosi. Un aspetto sul quale non si può essere frettolosi, che poi, quando accadono le tragedie, si cerca chi ha dato i permessi, chi ha omesso i controlli.

Se Il Viola Park non è ultimato e lo stadio interno, al momento, non è a norma di chi è la responsabilità? E se la società Fiorentina sapeva di situazioni non a norma con necessità di chiedere deroghe che coinvolgono Vigili del fuoco, Prefettura, ed altri enti, forse poteva muoversi con un po’ di anticipo. O il fast fast fast vale solo per gli altri?


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