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Il Corriere della Sera sottolinea come la decisione definitiva sul rinvio delle cinque gare a porte chiuse sia stata presa da Paolo Dal Pino, neoeletto alla presidenza della Lega calcio di Serie A. Una scelta questa presa direttamente dagli Stati Uniti dove si trova per contatti ad alto livello al fine di ossigenare i diritti tv del calcio italiano. Una missione importante complicata dalle tante telefonate e dai molti messaggi che gli arrivavano dall’Italia per fare pressione sul dar farsi. A chiamarlo sarebbero stati infatti, tra i tanti, Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, e Massimiliano Fedriga (in foto), governatore leghista del Friuli-Venezia Giulia tra i primi a schierarsi per il rinvio di Udinese-Fiorentina, sostenuto dalla famiglia Pozzo al comando della società friulana. Da lì vari ragionamenti e la decisione di Dal Pino: "Nessuno mi convincerà a pensare che è meglio giocare a porte chiuse una partita, Juve-Inter, con una audience potenziale di 2 miliardi di telespettatori trasmessa in 202 Paesi che rinviare questa e altri incontri soprattutto se c’è chi ipotizza un miglioramento nelle prossime ore delle condizioni di vita rispetto alla minaccia del coronavirus".

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