Casini: "Viola Park-Cubo di Corso Italia, la Soprintendenza ha dimostrato di avere due pesi e due misure" - VIDEO

Dopo il caso del “Cubo nero” in Corso Italia a Firenze, il consigliere comunale ex ex sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini ha voluto esprimere tutto il suo disappunto per la gestione da parte della Soprintendenza dei beni culturali. Questo il suo messaggio pubblicato sui social:
“Siamo al Viola Park, un'opera che come è noto ho contribuito a realizzare dalla sua genesi fino al termine dei lavori come ex sindaco di Bagno a Ripoli, e non posso dimenticare come l'iter del progetto sia stato condizionato da pareri, vincoli e limitazioni da parte della Soprintendenza. Una Soprintendenza che negli anni scorsi ha detto tanti no - i più eclatanti sono quelli relativi allo Stadio Franchi, con l'impossibilità di buttare giù le curve, e quelli per la realizzazione delle pensiline utili all'utilizzo della tranvia”.
“Clamoroso come nessuno abbia presentato alcun dubbio per la realizzazione dell'opera”
Ha poi sottolineato: “Invece in Corso Italia, non è arrivato nessun parere vincolante. Nessuno ha alzato alcun dubbio sulla realizzazione del famoso Cubo. Due pesi e due misure che hanno dell'incredibile, che hanno del discrezionale nella scelta delle tipologie architettoniche e nella realizzazione di alcuni interventi che invece dovranno essere necessariamente chiarite”.
“Troveremo i responsabili ed una soluzione per migliorare l'impatto visivo sullo skyline di Firenze”
Ha poi concluso: “Nel frattempo registriamo con piacere e con favore che anche la maggioranza in Palazzo Vecchio sta seguendo la nostra linea. Quella di individuare le responsabilità ma allo stesso tempo trovare nel più breve tempo possibile delle soluzioni architettoniche ed estetiche per lenire quello che è l'impatto della struttura nello skyline fiorentino, oltretutto all'interno di un quartiere ottocentesco e novecentesco in cui un palazzo del genere non si inserisce assolutamente bene”.