Kouamè: "Commisso c'è sempre per me. Io mi sto allenando facendo le scale. Se Iachini mi chiamasse, ci sono"

Il giovane giocatore della Fiorentina, Christian Kouamè è intervenuto a Sky Sport parlando della sua permanenza a Firenze in periodo di Coronavirus: "Sono a Firenze con la mia ragazza e mio figlio. Sto abbastanza bene, non riesco a fare quello che facevo prima, faccio le scale in casa per tenermi allenato"
E sul presidente Rocco Commisso ha detto: "Quando sono andato a Milano ho incontrato Joe Barone. Poi parlando col Presidente mi ha fatto una buona impressione e c’è sempre. Mi ha chiamato per chiedermi cosa stessi facendo due settimane fa; quando mi ha incontrato mi ha chiesto se fossi pronto. Io gli ho detto sì, al 70%"
E sulla sua ragazza: "Nello scorso dicembre siamo venuti in centro e quando ha visto Firenze per la prima volta si è innamorata. Io le dissi vedremo. Poi è arrivata questa chiamata qua"
E su Pascali: "Mi ricordo quel giorno quando dormì da Manuel (ex Cittadella Ndr)"
E sull'arrivo in Italia: "Quando arrivai ho trovato gente che mi ha accolto come se fossi il loro figlio, è dal primo giorno che sono qua che mi chiamano per sapere come sto e come sta la mia famiglia. Quando mi scelse Paolo Toccafondi (ex Pesidente Prato ndr) non ci credevo, ho iniziato a crederci solo quando sono andato a prendere il visto"
E sull'idolo Drogba: "Lui è sempre stato il mio idolo, ma non l'ho mai incontrato"
E sui giocatori della Fiorentina: "Ancora non ho avuoto il modo di legare con nessuno, con Iachini ci ho parlato. Se lui mi dà l'ok, io vado a giocare"
E sui fondi donati alla famiglia "Io metto i soldi sul conto di mamma e papà, quando stanno per finire mi chiamano