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Secondo quanto scrive La Nazione, risulta che Franck Ribery, di cui giustamente Commisso si fida parecchio, abbia avuto un ruolo di consulenza per la conferma di Iachini. Il quale – contrariamente a Montella – ha fiutato il surplus semidirigenziale del campione francese, il guru dello spogliatoio e un arnese calcistico ancora sofisticato in campo. Un problema, in tutti i sensi, avercelo contro. E con grande intelligenza – visti anche i risultati – Iachini ha lasciato piena libertà in campo a Ribery, padrone di scegliersi la posizione in campo e sollevato da qualsiasi fastidio in copertura non collegabile al regime di volontarietà. Risultato: FR7 ha fatto spesso la differenza e gli abbracci con l’allenatore hanno confermato un’unione che certamente non è dispiaciuta a Commisso.


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