Vigilia di Juventus-Fiorentina e ultimo giorno del Festival di Sanremo, condensati nel pezzo di Benedetto Ferrara nella rubrica rock & gol su La Nazione:

"Copritevi. Domani nello stadio della seconda squadra di Torino faranno meno quindici. Fino a pochi anni fa questa sfida era roba forte, fortissima. Se ne parlava , si sognava, si discuteva. Ora si parla della copertura del parterre, dei giornalisti “buoni” e di quelli cattivi. Mah. Meglio parlare della sfida a Cosovic e Chiesovic, cessioni capolavoro perché noi siamo furbi. Vabbè. La sfida resta la sfida. Un po’ come Sanremo, che ci distrae, si fa per dire, da tragedie che ci lasciano senza parole. C'è Blanco che calciando vasi di fiori tira più volte in porta degli attaccanti della Fiorentina. Ci sono canzoni belle come un cross di Maxi Olivera, rievocazioni epiche per boomer e super boomer. "Fatti mandare da Barone a prendere un bomber" è un classico di sempre. Per non parlare di “C’era un ragazzo che come me amava Mutu e Batigol.

E’ chiaro a tutti che il candidato al podio più alto sia Marco Mengoni: “Due vite” è una struggente canzone firmata da Jovic e Cabral, attaccanti capaci di mettere in crisi l’allenatore prima di ogni partita. E’ dura scegliere tra due che segnano, figuriamoc tra attaccanti ancora indecifrabili e, soprattutto, arrivati sognando valanghe di reti e finiti a cantare “Un tiro su mille ce la fa” del solito Morandi. Giorgia invece è stata aiutata dall’ufficio testi della Fiorentina per comporre “Parole dette male”. Che classe, però. Giorgia, intendiamo...".

 

La provocazione di Tuttosport: "La Juventus fa bene a Commisso"
Curioso il titolo di Tuttosport in edicola stamani, che analizza il rapporto tra il patron viola e il club bianconero: "...

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