Ridurre l'imposta sui giochi?

Non è passato molto tempo dall'appello giunto da Sanremo che già si sentono dibattiti e discussioni più varie. In effetti, le imposte sui giochi d'azzardo, come quelli promulgati da importanti società (tra cui William Hill), sono piuttosto alte in un momento di grave difficoltà per tutti gli italiani. Da un certo punto di vista, quindi, la riduzione delle imposte potrebbe aiutare tantissime case di giochi d'azzardo, che riuscirebbero a mandare avanti il proprio business nonostante tutti gli ostacoli.
Un simile provvedimento potrebbe aiutare anche i singoli comuni italiani, oltre che le aziende come William Hill. Molti, infatti, si ritrovano a dover pagare delle imposte piuttosto alte, cosa che nuoce quasi a tutti costringendo gli italiani a puntare al risparmio.
Come ridurre le imposte sui giochi?
Eppure il tutto sembra solo una fantasia, una specie di utopia persino ben lontana dalla realtà dei fatti. Ridurre le imposte non sembra possibile, non in questo anno per lo meno. Complice anche la crisi finanziaria che stiamo vivendo, una delle peggiori a partire dal 2008. Sono tanti i settori fermi in Italia e lo Stato, ora come mai prima, necessita di fondi che provengono anche dalle imposte di questo genere.
Ciononostante, sembra proprio che un piano per la riduzione delle imposte, visione volta verso un graduale ripristino delle attività ludiche sulla nostra penisola, venga messo in atto. L'esecutivo lo sta sviluppano, cercando di trovare un perfetto equilibrio tra la necessità di tassare i comuni e la volontà di far ripartire uno dei settori più duramente colpiti.
Riduzione imposte sui giochi: chi ne beneficerà?
Se le tasse sui giochi saranno ridotte in modo significativo, come si spera che venga fatto, a beneficiarne saranno tutti: i semplici giocatori, i comuni di riferimenti, ma anche le compagnie di produzione dei giochi. E non parliamo soltanto dei giochi comuni e tradizionali, bensì anche dei veri e propri giochi d'azzardo. Questi, in aggiunta alle altre tipologie di attività ludiche, hanno subito una forte riduzione, un calo piuttosto vistoso nell'ultimo anno.
La riduzione delle imposte sui giochi, però, potrebbe non bastare. Potrebbero servire anche degli altri input utili per far ripartire l'intero settore al meglio, ma bisogna dire che molto dipenderà comunque dall'esecutivo stesso, nonché dalle sue misure, prese per dare una marcia in più a settore ludico in Italia.