Cioffi: "Un anno senza Conference potrebbe servire alla Fiorentina. Reputo buono il percorso di Palladino. Se fai una scelta del genere, il club deve supportarlo nelle difficoltà"

L'ex allenatore dell'Udinese Gabriele Cioffi, fiorentino di nascita, ha parlato a La Nazione in vista della partita di questa sera tra friulani e bianconeri. Queste le sue parole sulla stagione che sta per volgere alla fine dei gigliati: “Onestamente credo che il percorso sia stato buono. C'è stata una cavalcata in coppa che si è conclusa purtroppo in semifinale. Da addetto ai lavori reputo buono il lavoro di Palladino, un tecnico che per la prima volta si misurato con una competizione internazionale. Prendendo un allenatore giovane credo che il club abbia deciso di investirci e quindi penso che debba essere supportato a tutto tondo anche nei momenti di difficoltà”.
E sulla possibile Conference: “Fermo restando che non dipende solo dalla Fiorentina, dico che è giusto crederci fino alla fine. Meglio la Conference che niente. Anche se un anno senza lo stress delle coppe potrebbe essere utile. Giocando il giovedì non riesci mai ad allenarti. In questo momento parlo da tifoso: rimanere fuori dalle coppe sarebbe doloroso, ma a Palladino potrebbe servire”.
E su Kean: “Mi aspettavo un ottimo acquisto, non che fosse così straripante. Moise ha portato gol e leadership Firenze e una città estrema: o ti ama o ti odia. Lui ha trovato un ambiente positivo dove far sbocciare il suo talento, perché comunque non è che al Paris Saint Germain, all'Everton e alla Juve ci vai per caso”.