Il direttore tecnico della Fiorentina Nicolas Burdisso ha parlato al media argentino Doble Merito, partendo dal suo arrivo nella società viola: "Credo di essere stato sempre molto credibile nel corso della mia carriera, al di là dei trofei vinti, e questa credibilità ci tengo a mantenerla anche adesso. Dopo aver smesso di giocare ho fatto un anno di esperienza come direttore sportivo al Boca Juniors, che mi ha permesso di ricever offerte da diversi club. La proposta della Fiorentina mi ha convinto perché, pur non avendoci mai giocato, è un club storico e con dentro delle persone che già conoscevo. Cercavo un ruolo puramente tecnico, a Firenze ho trovato un posto dove poter portare avanti le mie idee".

E poi ha aggiunto: "Quando arrivai era già stata presa la decisione su Gattuso, quindi ho vissuto poco quella situazione. Io stavo già lavorando alla costruzione della squadra in quei giorni, e la linea rimase la stessa. Abbiamo scelto insieme il nuovo allenatore e da lì è partito un lavoro che poi ha ottenuto i suoi risultati, con la qualificazione alla Conference League. Non era facile tornare in Europa dopo sei anni, specialmente con una squadra nuova e in un campionato come quello italiano con tante squadre storiche e anche altre che sono emerse recentemente come l'Atalanta. Credo che la cosa più importante fosse iniziare un progetto serio e stabile".

 


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