Fagioli: "Possiamo solo ringraziare i tifosi. Ci dispiace per l'attacco ai giocatori, seguiamo l'esempio dei leader"

Il centrocampista della Fiorentina Nicolò Fagioli è intervenuto in conferenza stampa: “Il dibattito tifosi-squadra va avanti da tanto tempo, ma dobbiamo porre fine. Possiamo solo ringraziarli, sono sempre stati presenti e ci hanno sempre sostenuti, in casa e fuori. Quando le cose non vanno bene, sfido qualunque stadio italiano a non fischiare i propri giocatori. Penso sia una situazione normale, è inutile criticare i tifosi e non c'entra nulla”.
“Si è mai visto il vero Fagioli? Sì, ma contro il Verona per la prima volta quest'anno”
Sulle critiche nei suoi confronti: “Contro il Verona la mia prima vera prestazione dell'anno? Sì, sono d'accordissimo. E deve essere uno standard, soprattutto perché devo aiutare la squadra, non soltanto per quanto riguarda me stesso. L'anno scorso ho tenuto un buon livello per 2-3 mesi e poi son calato, per la stagione attuale è vero. A Firenze si è mai visto il vero Fagioli? Per qualche partita secondo me sì, poi magari mi sbaglio… Accettare le critiche è giusto”.
“Ci dispiace per gli attacchi. Ogni squadra ha dei leader”
“Ovviamente quando le cose vanno male escono sempre mille notizie. Ci dispiace anche a noi, perché vengono attaccati tanti giocatori in un momento difficile. Non va bene né per loro (o per me se fosse il caso mio), né per la squadra. Ogni squadra ha dei leader, dunque noi seguiamo l'esempio dei più vecchi o del capitano Luca”.
“Non do una spiegazione alle mie partite. Dobbiamo ragionare da squadra”
“Non do una spiegazione alle mie partite, certamente non sono state soddisfacenti. Ma non dobbiamo pensare a noi stessi, a Fagioli che gioca, a Kean che fa gol, a De Gea che para… In questo momento serve la prestazione da parte di tutti. Le cose singolari in campo aiutano, ma serve tutta la squadra, è troppo importante in questo momento. L'anno scorso sono partito dagli ottavi per la Conference e penso che sia una competizione bellissima, man mano che vai avanti. Dobbiamo portarla avanti, cercando di qualificarci nelle prime otto”.



