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All'interno de La Gazzetta dello Sport di oggi, leggiamo un duro attacco indirizzato al presidente della Fiorentina, Rocco Commisso. Nell'editoriale a firma Andrea De Caro leggiamo: "Rocco Commisso è stato accolto dal calcio italiano, non solo dai tifosi della Fiorentina, con rispetto, curiosità, simpatia per le origini italiane e stima per le capacità con cui è riuscito a creare un impero...Quello che invece stiamo vedendo in azione da domenica sembra più un capopolo e l'ennesima copia, folkloristica, di un certo tipo di presidente di cui abbiamo già troppi esempi...La sua invettiva nei toni e nella forma è stata talmente esagerata da risultare non credibile...L'accusa alla Juve è un refrain che porta sempre credito presso la propria tifoseria, ancor più se acerrima rivale dei bianconeri. Ma, stavolta, non regge. L'episodio del rigore del 2-0 resta dubbio, ma non è scandaloso. Come sarebbe stato valutato se a maglie invertite fosse stato negato alla Fiorentina? Avvelenare il clima è già di per sé rischioso, figurarsi farlo senza ragioni davvero inoppugnabili".


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