Salica: "Bravissima la società viola a capire che Pioli sarebbe tornato di corsa. Con Sousa la Fiorentina volava, fu la conclusione di un ciclo straordinario... anche senza vincere trofei"

Intervistato da Radio Bruno, l'ex presidente onorario della Fiorentina Gino Salica ha parlato dei suoi tempi trascorsi a Firenze spaziando tra tante tematiche a tinte viola.
‘Firenze piazza straordinaria, un impegno totalizzante’
“Il cuore batte forte per Firenze, a chi non manca? La mia avventura nel calcio è iniziata ed è finita con la Fiorentina, ed è stata talmente bella che non andava mischiata con altro. Un impegno enorme e totalizzante, la città pretende ma è fantastica. Rimangono ricordi nitidi che porterò sempre con me. Firenze è unicum per la partecipazione straordinaria di tutti i fiorentini, il coinvolgimento della società con la città è molto complesso. Ci sono stati e ci saranno sempre momenti di frizione, soprattutto quando alcune critiche si ritenevano ingiuste, ritenute invece perfettamente pertinenti da media e tifosi. Il rispetto reciproco deve essere sempre alla base, ma fa tutto parte delle regole del gioco”.
“Il 2015 con Paulo Sousa è stato un anno di svolta. Dal 2002 al 2015 abbiamo vissuto stagioni straordinarie, quell'anno si volava. Vidi la vittoria per 4-1 con l'Inter a San Siro quando ero in Cina per lavoro. Poi è accaduto qualcosa, ci è mancata forse la lucidità di capire cosa fare nel momento topico della stagione, sicuramente un anno in cui si è completato un ciclo straordinario, anche se non è arrivato alcun trofeo”.
‘Pioli tecnico capace e persona straordinaria, il suo addio fu doloroso'
“Il ritorno di Pioli è una cosa straordinaria, bravissima la società viola a capire che sarebbe tornato di corsa a Firenze. Non deve dimostrare nulla tecnicamente, è un tecnico capace, ha già vinto uno Scudetto, ma gli auguro il meglio a Firenze. La sua avventura in viola fu segnata dal tragico evento di Astori e nessuno può dimenticare la straordinaria capacità umana di gestire un momento drammatico per tutto l'ambiente. Pioli fu l'elemento coagulante e i risultati successivi della squadra furono incredibili. Sono contendo che ritorni, l'addio prematuro con la Fiorentina è stato un momento doloroso, spero che riporti delle gioie ai tifosi viola, glielo auguro con tutto il cuore".