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Il vice presidente Gino Salica e Andrea Della Valle. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com
Il vice presidente Gino Salica e Andrea Della Valle. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com

Intervistato da Radio Bruno, l'ex presidente onorario della Fiorentina Gino Salica ha parlato dei suoi tempi trascorsi a Firenze spaziando tra tante tematiche a tinte viola.

‘Firenze piazza straordinaria, un impegno totalizzante’

“Il cuore batte forte per Firenze, a chi non manca? La mia avventura nel calcio è iniziata ed è finita con la Fiorentina, ed è stata talmente bella che non andava mischiata con altro. Un impegno enorme e totalizzante, la città pretende ma è fantastica. Rimangono ricordi nitidi che porterò sempre con me. Firenze è unicum per la partecipazione straordinaria di tutti i fiorentini, il coinvolgimento della società con la città è molto complesso. Ci sono stati e ci saranno sempre momenti di frizione, soprattutto quando alcune critiche si ritenevano ingiuste, ritenute invece perfettamente pertinenti da media e tifosi. Il rispetto reciproco deve essere sempre alla base, ma fa tutto parte delle regole del gioco”.

“Il 2015 con Paulo Sousa è stato un anno di svolta. Dal 2002 al 2015 abbiamo vissuto stagioni straordinarie, quell'anno si volava. Vidi la vittoria per 4-1 con l'Inter a San Siro quando ero in Cina per lavoro. Poi è accaduto qualcosa, ci è mancata forse la lucidità di capire cosa fare nel momento topico della stagione, sicuramente un anno in cui si è completato un ciclo straordinario, anche se non è arrivato alcun trofeo”.

‘Pioli tecnico capace e persona straordinaria, il suo addio fu doloroso'

“Il ritorno di Pioli è una cosa straordinaria, bravissima la società viola a capire che sarebbe tornato di corsa a Firenze. Non deve dimostrare nulla tecnicamente, è un tecnico capace, ha già vinto uno Scudetto, ma gli auguro il meglio a Firenze. La sua avventura in viola fu segnata dal tragico evento di Astori e nessuno può dimenticare la straordinaria capacità umana di gestire un momento drammatico per tutto l'ambiente. Pioli fu l'elemento coagulante e i risultati successivi della squadra furono incredibili. Sono contendo che ritorni, l'addio prematuro con la Fiorentina è stato un momento doloroso, spero che riporti delle gioie ai tifosi viola, glielo auguro con tutto il cuore".

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