A Tag24 ha parlato l'ex difensore viola Alessandro Gamberini per commentare la vittoria viola sull'Atalanta nella serata di ieri al Franchi. Di seguito le dichiarazioni più importanti dell'ex centrale difensivo gigliato.

‘La Fiorentina ha dominato completamente l’Atalanta, il suo gioco è un marchio di fabbrica'

“Ho seguito nel dettaglio la partita di ieri sera e credo che la Fiorentina si sia tolta un po’ di dosso il periodo in cui non riusciva più a proporre il suo gioco. La viola ha un marchio di fabbrica, cerca sempre di dominare la partita a prescindere all’avversario, mettendogli pressione, e agendo soprattutto nella metà campo offensiva. Con il Milan glielo avevo visto fare a tratti, mentre ieri l’Atalanta è stata completamente dominata per tutti e 90 minuti. La viola sta molto bene anche dal punto di vista fisico e la fase di pressing è stata clamorosa. La Dea è una squadra solitamente abituata a imporre il proprio gioco e i toscani hanno dimostrato di essere in salute. Hanno archiviato un periodo che li ha molto condizionati e che ha compromesso la corsa Champions”.

‘I viola sono ancora in corsa su tanti obiettivi. Vincere un trofeo per Barone può essere sicuramente una motivazione ulteriore’

“La Fiorentina ha ancora importanti obiettivi in gioco. Credo che la volontà sia quella di poter concretizzare finalmente qualcosa. Questo sarebbe il giusto coronamento del lavoro che ha fatto Italiano in questi anni. Vincere un trofeo e dedicarlo a Barone può essere sicuramente una motivazione in più. Rispetto molto la famiglia, gli mando un abbraccio caloroso e porgo le mie più sentite condoglianze. Non ho avuto modo di conoscere Joe Barone personalmente, ma quello che si percepisce dall’esterno è che c’era un grandissimo legame tra lui e la squadra. Credo che questo abbia inciso anche nella reazione che c’è stata nelle ultime due partite. Li ha aiutati a scrollarsi di dosso certe scorie che erano visibili. La squadra non riusciva più a fare ciò che era abituata a fare solitamente. Sono stato un giocatore e mi metto nei loro panni, questa può essere una motivazione molto importante”. 

“Il passaggio del turno è ancora in bilico dopo l'1-0 di ieri. Questa è, se vogliamo, l’unica nota negativa in una serata in cui la Fiorentina ha dominato l’Atalanta sotto tutti i punti di vista. È chiaro che adesso ci si dovrà giocare la partita di ritorno a Bergamo e il risultato non è al sicuro. La prestazione di ieri deve però dare fiducia ai giocatori, che devo andarsele a giocare a viso aperto anche in casa della Dea. Ho visto una Fiorentina che sta bene dal punto di vista fisico. Questo sarà fondamentale perché siamo in un momento cruciale della stagione, in cui ci sono ancora due obiettivi da perseguire”. 

‘Italiano ha un curriculum che parla chiaro e merita di vincere un trofeo’

“Non so se la strada viola e quella di Vincenzo Italiano si stiano per separare, posso solo giudicare il suo percorso dal momento in cui è arrivato ad oggi. Il mister ha il grande merito di aver portato avanti un progetto importante e di aver raggiunto l’apice. Ha permesso a una squadra come la Fiorentina di giocarsi i trofei e non è semplice né scontato se non sei una big. La Coppa Italia è diventata molto più interessante rispetto a quando giocavamo noi, era considerata quasi un fastidio, qualcosa che poteva toglierti energie dagli obiettivi principali. Oggi non è più così. Conosco Italiano personalmente, ho grandissima stima e il suo curriculum parla chiaro. Ha dato la sua impronta di gioco alle squadre, impone le proprie idee e ha sintonia con i giocatori. Al di là di come andrà a finire credo che un trofeo sarebbe la cosa più meritata per tutto quello che ha fatto in questi anni”. 


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