Scanzi: “La Fiorentina merita la lapidazione sportiva, ma gli insulti ai calciatori sono terrificanti. Non si può minacciare la vita delle persone”
Noto scrittore, giornalista e opinionista, Andrea Scanzi sul proprio canale YouTube si è espresso in merito alle vicende che hanno visto protagonisti alcuni calciatori della Fiorentina, oggetto di gravi insulti e minacce dopo la sconfitta viola di Sassuolo.
’I social usati come sfogatoio, non è tollerabile’
“La notizia che mi ha più colpito in questi giorni è quella relativa agli schifosi e terrificanti insulti e minacce subiti da molti giocatori della Fiorentina. Qui non si parla di calcio, di sport, ma di decenza, decoro, educazione, che sono andati a farsi benedire, sui social e non solo. ‘Spero che vi muoiano tutti i figli di cancro’: questo è stato scritto alla compagna di Dodô. Una frase che c’è da vergognarsi anche solo a pensarla e che dimostra cosa dimora nei social. Il mondo del calcio non è esattamente di intellettuali, il punto è che qui i social vengono utilizzati come sfogatoio e luogo dove non esistono regole. Questo non è tollerabile nè tantomeno consentito dalla legge. Il web è il mondo reale, non un mondo farlocco in cui si può dire ciò che si vuole”.
‘Ho una grande simpatia per la Fiorentina, però…’
“I giocatori della Fiorentina meriterebbero di essere sportivamente “lapidati” per i risultati, meriterebbero fischi da qui a vent’anni, ma bisogna esprimere solidarietà per loro ed i familiari. Se continua così la Fiorentina è sicuramente retrocessa, era partita con tutt’altri propositi. Siamo di fronte ad un disastro sportivo, la società non c’è Vanoli fa più schifo di Pioli che almeno qualche dote ce l’aveva. Ho una grande simpatia per la Fiorentina, mio padre è tifoso viola, ho tanti amici viola e ho amato Rui Costa, così come Baggio in viola. Non è questo però il punto, direi lo stesso per altre squadre. Quanto accaduto è grave, capisco la rabbia, l’indignazione il dolore, ma non si può arrivare a minacciare la vita delle persone. Con tutta l’importanza che si può dare al calcio, una partita persa è una cazzata”.



