L'appello di Dzeko, la risposta di Pioli. Nelle partite vere la Fiorentina non è ancora pronta per giocare con due punte
Se n'è discusso tanto da inizio stagione ad oggi, dall'acquisto di Piccoli in particolare, e forse una risposta non l'abbiamo mai davvero trovata. Se la Fiorentina possa giocare con due attaccanti oppure no è uno dei grandi temi di questo campionato, tra chi promuove il tandem offensivo e chi, invece, sostiene che la squadra di Pioli non abbia il phisique du role per reggere la presenza in campo di due veri centravanti.
L'appello di Dzeko
Una risposta, o per meglio dire un appello, è arrivata direttamente da chi di quel tandem potrebbe farne parte. E quindi è stato Edin Dzeko, nel post partita della gara con il Rapid Vienna, a sbilanciarsi sul tema: “Se dico qualcosa in più il mister si arrabbia" la premessa, ma poi il bosniaco s'è sbottonato: “Se siamo in due, penso possa essere importante per il compagno che hai vicino”. Come a dire: mister, guarda che avere accanto qualcuno lassù è più facile rispetto a fare la guerra da solo contro la difesa avversaria. “Magari con questo gol mettiamo un po' di pressione” il messaggio, tra il serio e l'ironico, lanciato infine dall'attaccante viola al suo allenatore.
La risposta di Pioli
E l'allenatore ha risposto. “Se Edin vuole parlarmi, sa dov'è il mio ufficio” ha detto Pioli, ed è un'altra frase seria mascherata da battuta. Non siamo qui per fare dietrologia, non vogliamo prendere le parole del tecnico viola per quelle che non sono. Però la risposta è arrivata, ed è stata seguita da un'altra affermazione importante: “Il problema è che stiamo cercando ancora di trovare i nostri equilibri”. E se non hai equilibrio i due attaccanti non te li puoi permettere, se non in Conference League. Pioli e Dzeko dovrebbero avere abbastanza esperienza per capire che la Serie A è un'altra cosa.


