Bonaventura. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Bonaventura. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

C'era una volta (e speriamo che ci sia ancora) Giacomo Bonaventura. Nella Fiorentina che volava ad inizio stagione, quando la squadra addirittura si era ritrovata in zona Champions, il suo volto era quello maggiormente sorridente, anche perché le prestazioni in campo erano quelle di un top e le realizzazioni erano quasi da record nel suo ruolo, e non solo a livello italiano. 

L'intervento del suo procuratore e poi…

Poi, a un certo punto, è intervenuto il suo procuratore, Enzo Raiola, sulla scena e tutto è clamorosamente cambiato. I dubbi espressi sulla possibilità di un rinnovo contrattuale fino al 2026, che sembrava fin lì scontato, del suo assistito, hanno radicalmente mutato la situazione. 

Il posto in squadra perso

E' vero che Jack abbia avuto dei problemi al tallone che lo hanno condizionato, ma è anche vero che da quel momento in poi non solo non si è espresso più ai livelli dei primi tre mesi di stagione, ma non è stato proprio neanche vicino alla sufficienza in nessuna gara giocata. Tanto da perdere addirittura il posto in squadra, a tutto vantaggio di Beltran

Un fulmine a ciel sereno

Non c'è dubbio che questo fulmine (contrattuale) a ciel sereno abbia sconquassato l'atmosfera attorno a lui; per non parlare poi di alcune voci di mercato sul suo conto, di un suo possibile passaggio alla Juventus del quale si è parlato nella fase finale della sessione di gennaio. Un carico dietro l'altro, tutta roba che non è passata sotto silenzio e che ha finito per indispettire la dirigenza viola. 

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