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Paolo Vanoli
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il commento a Sky da parte del tecnico della Fiorentina, Paolo Vanoli dopo la sconfitta interna con l'Aek Atene:

"Non mi illudevo dopo Genova o la Juve e non mi abbatto adesso come i nostri giocatori, è normale che quando giochi in casa, sappiamo la situazione, è una squadra giovane, che sta provando a fare le cose ma sta facendo fatica. Dobbiamo essere consapevoli che per uscire da questa situazione sarà lunga. Si sbaglia a pensare che in questo stato si possano vincere 3 partite di fila. Sappiamo che ci saranno alti e bassi, stasera è uno di quelli ma la squadra sta facendo il massimo. Dobbiamo essere più lucidi, vedere meglio la giocata, la fortuna bisogna andarsela a cercare.

Bisogna lavorare sulla testa, siamo pagati anche per ricevere le critiche, io in prima persona. Dobbiamo imparare a fare le cose semplici e soprattutto quello che mi sta dando fastidio è che ad ogni piccolo errore si abbassa la testa. Invece c’era la possibilità di recuperare la partita, poi tutti dobbiamo dare quel qualcosa in più ma non individualmente. Dobbiamo cercare di fare le cose per la squadra.

Nel primo tempo siamo stati lenti nel giro palla, Ndour non trovava mai la posizione, a volte il play fa qualche tocco in più che ci toglie spazi per servire le punte. Quando sei in tranquillità ti viene tutto più semplice. Ero preoccupato prima, lo sono adesso ma lo sarò anche in futuro perché la strada sarà lunghissima.

Se siamo superiori alle altre in lotta salvezza? Potenzialmente così ma realmente non è così. Dobbiamo calarci in questa realtà perché sappiamo tutti che quando parti per determinati obiettivi e ti ritrovi in questa condizione, ogni cosa che succede è fonte di negatività. Dobbiamo lavorare un passo alla volta, domani dobbiamo già ricaricare la batteria perché c’è il campionato".


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