Il Ministro non ha paura e propone data per tornare in campo, il "prima la salute" di Commisso? Chissà se verrà rispettato

Pronti, via e tutti di nuovo in campo? Ieri sera, il Presidente Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM che lascia l'Italia in stato di lockdown salvo per alcune categorie di lavoro fino al 3 Maggio. Tra queste, ovviamente, non c'è lo sport e neanche il calcio. Molte Federazioni hanno già chiuso la stagione ma la Serie A vuole terminare l'anno.
Il Ministro Spadafora ha scritto una lettera al Presidente del Coni, Giovanni Malagò, con scritto: "Nella profonda convinzione che i nostri atleti e le nostre atlete, normodotati e disabili, torneranno a vincere e onorare presto il Tricolore, dentro e fuori i campi di gara, vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinché la ripresa degli allenamenti e delle attività avvenga, presumibilmente dal 4 maggio p.v, nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d’intesa con le autorità sanitarie e gli organismi scientifici".
Ecco, secondo il Ministro dello Sport, finito il lockdown si potrà tornare alla normalità direttamente dal giorno dopo la fine del blocco, ovviamente secondo il rispetto delle norme sanitarie.
La Serie A tornerà in campo subito? Davvero? E come?
Sono tanti gli interrogativi che possono balenare in testa in questo momento. Come è possibile che, da un giorno ad un altro, si potrà tornare alla normalità e soprattutto tutte le società di Serie A hanno strutture in grado di ottemperare alle richieste sanitarie?
La proposta del Ministro va verso tutti quei presidenti che, nelle scorse settimane, si sono sempre detti dubbiosi dalla chiusura totale come Claudio Lotito e vira contro l'idea di Urbano Cairo e del presidente della Fiorentina Rocco Commisso. L'imperativo di questi ultimi è infatti "prima la salute".
Il 4 Maggio tutto questo non sarà finito e dovremo ricominciare in maniera graduale non così come con un tuffo nell'oceano. C'è bisogno di certezze e sicurezza anche perchè gli atleti non sono immuni.
Il Ministro Spadafora ha scritto una lettera al Presidente del Coni, Giovanni Malagò, con scritto: "Nella profonda convinzione che i nostri atleti e le nostre atlete, normodotati e disabili, torneranno a vincere e onorare presto il Tricolore, dentro e fuori i campi di gara, vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinché la ripresa degli allenamenti e delle attività avvenga, presumibilmente dal 4 maggio p.v, nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d’intesa con le autorità sanitarie e gli organismi scientifici".
Ecco, secondo il Ministro dello Sport, finito il lockdown si potrà tornare alla normalità direttamente dal giorno dopo la fine del blocco, ovviamente secondo il rispetto delle norme sanitarie.
La Serie A tornerà in campo subito? Davvero? E come?
Sono tanti gli interrogativi che possono balenare in testa in questo momento. Come è possibile che, da un giorno ad un altro, si potrà tornare alla normalità e soprattutto tutte le società di Serie A hanno strutture in grado di ottemperare alle richieste sanitarie?
La proposta del Ministro va verso tutti quei presidenti che, nelle scorse settimane, si sono sempre detti dubbiosi dalla chiusura totale come Claudio Lotito e vira contro l'idea di Urbano Cairo e del presidente della Fiorentina Rocco Commisso. L'imperativo di questi ultimi è infatti "prima la salute".
Il 4 Maggio tutto questo non sarà finito e dovremo ricominciare in maniera graduale non così come con un tuffo nell'oceano. C'è bisogno di certezze e sicurezza anche perchè gli atleti non sono immuni.
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