Gianmatteo Mareggini cresce nelle giovanili della Fiorentina e dopo una serie di prestiti in giro per la Toscana tra Rondinella, Lucchese e Carrarese, esordisce con la maglia viola nel 1990, diventando poi protagonista di uno storico Fiorentina-Juventus. Adesso ricopre il ruolo di preparatore dei portieri per la nazionale Italiana dagli under 15 agli under 19. Fiorentinanews.com lo ha contattato per fare il punto sui portieri viola.

Dragowski a Empoli pare abbia fatto un bel 'salto'. Che ne pensa?

"Da una parte lo difendo, perchè anche io quando ero alla Fiorentina con Toldo e giocavo una, due partite in stagione, era come giocare alla roulette. Così come è capitato a Dragowski appunto a Firenze. A Empoli sta giocando con più continuità e sta dimostrando tutto il suo valore. E' un portiere molto diverso da Lafont, con caratteristiche veramente differenti. Penso che Lafont possa avere più prospettive rispetto a Dragowski, ma anche il polacco è un ottimo portiere".

Sei stato il protagonista principale di quel Fiorentina-Juventus nel 1991, parando un rigore decisivo. Un po' di tempo fa si era palesata l'idea di colorare i seggiolini della Curva Fiesole per ricreare quella splendida coreografia...

"Sarebbe bellissimo, anche perchè quando una coreografia resiste per quasi 30 anni come se fosse fatta ieri, merita qualcosa per essere ricordata davvero in modo indelebile".

Che ricordo porta con se di quella giornata?

"Io in cuor mio mi porto dentro il ricordo come se fossi stato fra i portieri più importanti della Fiorentina. Aver parato un rigore in quella giornata, con una coreografia del genere e contro la Juventus, equivale a vincere un trofeo..."

 

 

 

 

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