Basile: "La vittoria del Bologna parte da una proprietà umile e innamorata veramente della città, che non ha mai avvelenato l'ambiente per portare avanti i propri affari"

Il giornalista e corrispondente a New York Massimo Basile ha espresso su Facebook il suo pensiero in seguito alla vittoria della Coppa Italia da parte del Bologna: “Io sono contento per motivi che poi coincidono: perché il Bologna mi sta simpatico e perché svela gli inganni del populismo. Questa vittoria parte da lontano, da una proprietà straniera e inesperta sì ma umile, sinceramente innamorata della città, che non le parla alle spalle. Una proprietà che ha sbagliato molto, moltissimo, ma senza mai avvelenare l’ambiente, senza mai cercare di mettere i tifosi contro per portare avanti i propri affari”.
“Ognuno ha la proprietà che si merita”
"Parte da lontano questo successo, dicevo, ma la svolta è avvenuta con l’ingaggio di un direttore sportivo come Sartori, che ha costruito la squadra in due stagioni, cedendo i migliori. Già fare calcio quando si pensa solo a quello è difficile, figuriamoci quando è all’ultimo posto. Ma il Bologna ha vinto anche grazie alla sua gente. Di ruffiani ne ho visti pochi lì, di reggimicrofoni non so. A conferma che ognuno ha la proprietà che si merita. Ora è il loro momento di alzare un trofeo dopo anni. Il nostro è stato quando avevamo un presidente matto e tifoso. E una piazza matta e tifosa. Tutto, alla fine, torna".