La situazione di Sofyan Amrabat rischia di diventare un caso per la Fiorentina. Il centrocampista marocchino, arrivato a Firenze in estate dall'Hellas Verona per una cifra vicina ai venti milioni di euro, per il momento ha deluso le aspettative. Per colpa, forse, anche del rendimento generale della squadra di Iachini prima e Prandelli poi. E proprio con l'attuale tecnico viola è nata una frizione dopo la sostituzione contro lo Spezia, quando Amrabat andò direttamente negli spogliatoi senza fermarsi in panchina. Una scelta che ha pagato con un multa salata.

Da lì poi è stato in panchina contro l'Udinese, per poi rientrare dal 1' contro Roma e Parma. Un problema alla schiena, poi, l'ha costretto a rimanere fuori a Benevento e infine, contro il Milan, è rimasto a sedere per tutti i 90'. Proprio nel giorno in cui la Fiorentina ha giocato per la prima volta col centrocampo a due, lo schieramento più congeniale per il marocchino che a Verona è salito agli altari della cronaca giocando in coppia con Miguel Veloso.

Nella giornata di ieri Amrabat è partito per il Marocco: nonostante gli acciacchi dell'ultimo periodo e il rischio di complicazioni dovute al Covid, il marocchino ha deciso di rispondere alla chiamata della sua Nazionale. In casa Fiorentina l'augurio è che il ritorno in patria lo aiuti a staccare e a riposarsi mentalmente, così da tornare pienamente a disposizione di Prandelli per il rush finale di campionato. 

 


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