Cerci: "Sono stato troppo pigro nel pensare che bastasse il mio talento per giocare in Champions League. Ventura uno dei pochi che mi ha capito e valorizzato"
L'ex Fiorentina Alessio Cerci è tornato a parlare durante la trasmissione televisiva TikiTaka di ieri sera dopo che la sua avventura all'Arezzo è ormai giunta al capolinea. Prima messo fuori rosa dopo un'animata discussione con un compagno di squadra; poi la risoluzione del contratto con la società toscana. Da ottobre Cerci aveva collezionato appena 15 presenze, senza gol ne assist. Adesso svincolato, il trentatreenne ha dichiarato: "Con l’Atletico Madrid non sono riuscito a esprimermi come nei due anni fantastici nel Torino. Forse sono stato un po’ pigro nel pensare che bastasse il mio talento per giocare in Champions League. Dovevo lavorare un po’ di più per formarlo meglio. Avrei dovuto fare io un contratto a Ventura per poter stare sempre con lui. Abbiamo avuto un rapporto speciale, spesso anche con confronti e discussione. Uno dei pochi a capirmi fino in fondo e valorizzarmi".