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L’inizio frenetico dell’estate viola ha colto di sorpresa i tifosi, abituati ad aspettare fino alla seconda metà di agosto per vedere i nuovi acquisti della Fiorentina. D’altronde, nella conferenza stampa di fine stagione 2024, il Ds Daniele Pradè aveva chiaramente spiegato come si muove un club come la Fiorentina sul mercato: “un giocatore molto forte aspetta il mercato dei top, noi non abbiamo ancora quello status, ma se ci sarà un’occasione da aggredire saremo pronti”. È così, quasi di rimessa, che la Fiorentina di Palladino è stata costruita, pescando a piene mani fra gli esuberi delle squadre più titolate. Quest’anno però la strategia sembrava cambiata radicalmente con il mercato viola che è entrato subito nel vivo.

Un ritorno alle origini

Le operazioni di giugno sono state quasi una novità per il Ds viola, che nel giro di poche settimane ha chiuso i colpi Viti, Fazzini e Dzeko (oltre al riscatto per Gud e il rinnovo di De Gea). Dopo un avvio bruciante però il Ds viola è tornato laddove agisce con più sicurezza: cercando sottotraccia le occasioni, attendendo il momento giusto per “aggredire”, senza farsi prendere dalla frenesia di comprare. Seguendo questa logica è molto probabile che i prossimi giocatori che il Pradè porterà a Firenze arriveranno nelle ultime settimane di mercato, quando molte squadre, con la sabbia nella clessidra che scorre, sono costrette ad abbassare il prezzo dei giocatori pur di fare cassa. 

Attesa e pazienza per i colpi che mancano

Occorrerà pazienza, dunque. Eppure, come detto anche da Stefano Pioli nella conferenza stampa di presentazione, ancora mancano innesti importanti in quasi tutti i reparti per completare la rosa. Saranno settimane di attesa e valutazioni, per poi, come da copione, un finale di agosto all’insegna dei colpi di scena e degli acquisti last minute.


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