Il rifacimento dello stadio della Fiorentina al centro di una polemica politica


L’utilizzo delle risorse europee per il restyling del Franchi non piace al leader di Azione, Carlo Calenda, che su Twitter ha attaccato il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “A parte il fatto che dubito fortemente che possa essere finanziato con RF. Ma con tutti i gap educativi, di genere, età, istruzione, reddito etc...lo stadio. Come sbagliare completamente l’ordine delle priorità”.

A stretto giro è arrivata la risposta, decisa, del sindaco: “Caro Carlo, mi dispiace correggerti ma lo stadio Franchi, progettato dall’architetto Nervi, è classificato come bene culturale di proprietà pubblica, vincolato e di interesse mondiale, certificato dall’Unesco, e per questo rientra tra i progetti del RP di competenza del MiBACT. Per i gap educativi e ambientali ci sono altri finanziamenti dello stesso Piano, di entità decisamente superiore. Poi se sei contrario a usare fondi europei per la cultura, rispetto la tua opinione, ma io penso che abbiamo l’obbligo di tutelare il nostro patrimonio storico”.

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