Il tribunale di Firenze ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere in un processo che vedeva imputato lo stilista Roberto Cavalli, accusato di diffamazione nei confronti di Diego e Andrea Della Valle e Pantaleo Corvino. La sentenza è stata emessa a seguito della remissione della querela da parte degli ex vertici viola, arrivata dopo che Cavalli, difeso dall’avvocato Sandro Traversi, aveva inviato loro una lettera di scuse e effettuato una donazione da 20mila euro alla Fondazione Astori. Il processo, come si legge su calcioefinanza.it, era iniziato il 21 dicembre 2018 a seguito di un decreto di citazione diretta a giudizio emesso dal pm Sandro Cutrignelli dopo la querela presentata dai Della Valle e da Corvino, assistiti dall’avvocato Nino D’Avirro, per alcune critiche sull’operato degli allora vertici della società viola fatte da Cavalli su Instagram.



"Corvino pensa di prendere per il c... tutti i tifosi, con l’aiuto dei fratelli Della Valle, solo desiderosi di disfarsi di questo peso. Cercherò di non seguire più la squadra, sono nauseato perché a conoscenza degli intrallazzi che i Della Valle stanno combinando per monetizzare", alcune delle parole che Cavalli aveva scritto sui social criticando la gestione dei Della Valle. "Sono molto dispiaciuto della mia bischerata", scrive invece ora lo stilista nella lettera di scuse inviata agli ex vertici viola. "Assumo l’impegno – prosegue lo stilista – a non esprimere più giudizi critici rispetto alla gestione della mia amata Fiorentina".


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