Presente in vesti non ufficiali a Moena, c'era anche l'ex ds del Genoa Giorgio Perinetti, che ha parlato un po' di tutto quanto concerne l'attualità viola: "C’è un mercato che chiude il 2 settembre, in clamoroso ritardo, e tutti aspetteranno dopo Ferragosto,ci vuole pazienza. Commisso? Sostituisce una famiglia che ha dato tanto alla Fiorentina, è giustamente preso da tanto entusiasmo e voglia di fare, bisogna dare solo fiducia ed essere contenti che il calcio italiano attragga investitori dall’estero. Chiesa? Mi pare che l’idea della nuova proprietà sia molto ferma, se Chiesa aspetta un altro anno due a muoversi non credo che succeda niente, è ancora giovane. Ha un futuro radioso, ha un padre che ha giocato anche per me ed è una persona responsabile. Io lo chiesi per il Venezia in C e dopo un mese aveva già esordito in A con Sousa. Pradè? Nessuno di noi in questo settore è in grado di fare chissà cosa di mirabolante, è la società che determina e quella viola mi sembra molto ben disposta. Pradè ha esperienza e se è stato scelto vuol dire che c’è fiducia in lui. Da soli però non si fa niente, serve l’unità e quell’entusiasmo che i Della Valle avevano un po’ perso dopo tanti anni di militanza. Io vicino alla Fiorentina? A 21 anni guardavo gli allenamenti della Fiorentina di Virgili, mi chiamarono quando arrivò Trapattoni ma avevo appena firmato per la Juve per cui non era destino".


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