Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha rilasciato questo commento sulla vittoria contro il Venezia: “Dobbiamo essere più killer, ma ci arriveremo ad essere una squadra più decisa. Non abbiamo preso gol neanche oggi e siamo stati sospinti da un pubblico eccezionale. Mercoledì ci andiamo a giocare una partita meravigliosa e andiamo lì per giocarcela contro dei campioni”.
Su Italiano e il suo futuro: “C’è un bellissimo clima, abbiamo cercato di riportare identità ed entusiasmo, mettendo la chiesa al centro del villaggio. E questa chiesa è Vincenzo Italiano. E’ stato bravo e fortunato per aver trovato delle belle case (giocatori forti). E’ contento, è un allenatore forte e vogliamo tenerlo per tanto tempo. Ha un contratto anche per il prossimo anno e un’opzione per quello successivo e speriamo che con lui si possa fare un percorso lungo che porti tante soddisfazioni“.
Pradè ha commentato anche alcune voci di mercato che riguardano il club viola: “Belotti è un giocatore fortissimo ma noi abbiamo già due attaccanti forti come Cabral e Piatek. Sul polacco abbiamo un diritto di riscatto e dobbiamo aspettare. Andrea è un giocatore forte che ha dei parametri economici dove non può rientrare la Fiorentina“.
Premesso che non vedo adatto il Gallo alla viola, ma… Quali sono i vostri parametri d”acquisto? Volete l Europa con degli emeriti sconosciuti? Questo vuol dire le nozze coi fichi secchi, amico.
Alvarez subito.
Oh Dario! Non ho letto i commenti a cui rispondi, ma secondo te Pradè poteva dire qualsiasi altra cosa?
C’è un finale di stagione da giocare, potrà dire siamo interessati a Belotti confermando che Piatek torna da dove è venuto?
Ti ricordo quel pagliaccio di allegri quando disse “restiamo così” poi presero il serbo e lo svizzero, giusto un centinaio di milioni di euro…
Dai su
Al di là del fatto che Belotti piaccia o meno e personalmente non.mi entusiasma, se andiamo in Europa avremo fatto un vero miracolo che si chiama ITALIANO ma i miracoli non si ripetono. Se vogliamo far tornare la Fiorentina stabilmente nella posizione storica dove merita di stare che sarebbe la stessa di roma, lazio e napoli, per non.parlare di atalanta e dare continuità a questo progetto, occorre che la rosa si rinforzata adeguatamente altrimenti i giocatori migliori e L’ALLENATORE ti saluteranno con un bel ciaone. E mi.pare che Italiano lo abbia fatto capire. Le basi le abbiamo; ecco, cominciamo da qui senza tanti discorsi inutili.
Marco ma chi ti credi di essere? Sei lo stesso che fino a qualche giorno fa infamavi Pradè per i suoi acquisti e Commisso per aver veduto il serbo. Così come la maggior parte di chi ora li difende.
Se uno come Belotti non rientra nei parametri economici siamo condannati alla mediocrità, stagioni come queste, con elementi mediocri, non si ripetano tutti gli anni, allenatori ambiziosi come Italiano ti salutano e se ne vanno.