Minuto 79 di Fiorentina-RomaPrandelli decide di effettuare un doppio cambio nell’ultimo slot di sostituzione rimastogli a disposizione. Dentro Borja Valero e Caceres, fuori Ribery Pulgar. Risultato: squadra che indietreggia vertiginosamente e secondo gol dei giallorossi che vale la sconfitta. Ma perché non concedere dieci minuti ad un certo Callejon? 

Se è vero che sono i calciatori che vanno in campo e che la colpa, in fin dei conti, è la loro, è altrettanto accertato che spetta all'allenatore scegliere chi tra loro è il più adatto a vestirsi di viola la domenica, da primo minuto, ma non solo. Perché anche i cambi, sono decisi dall'allenatore, non certamente dal tifoso sul divano (ahimè), né tanto meno dal presidente o dal direttore sportivo.  

Il fabbro modella il ferro finché è caldo, così come dovrebbe far Prandelli a partita in corso con la sua Fiorentina. Il metallo incandescente però va saputo maneggiare, e l'impressione è che il la squadra viola sia tutt'altro che di ferro, ma piuttosto di neve, che al minimo raggio di sole si scioglie, si disunisce e sparisce nel niente. 

prandelli atalanta Fiorentina

Prandelli forse, più che incudine e martello, serve una cella frigorifera: in primis per ricompattare la neve di cui sembra fatta la sua squadra, in secundis per congelare la classifica attuale della Fiorentina. Quattordicesimo posto che ad oggi vorrebbe dire salvezza, obiettivo raggiunto di una stagione funesta. Ma al termine del campionato mancano due mesi e mezzo, Il Cagliari vince e si fa sotto a -4. Il Torino ha due partite da recuperare e domenica arriva a Firenze il Parma, e così il match appare all'orizzonte come l'ennesima partita del riscatto che puntualmente la squadra di Commisso fallisce. Urge lo scongelamento mister Prandelli, 25 punti non bastano per evitare il peggio, bisogna oltremodo muoversi per raggiungere i 40, 15 punti da conquistare senza se e senza ma. 

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