Torniamo indietro di dieci anni e ritroviamo Cesare Prandelli in conferenza stampa, alla vigilia della sua "prima" sulla panchina della Fiorentina: "Intanto un ricordo di Pietro (Vuturo ndr), che conoscevo bene e per il quale faccio le condoglianze alla famiglia, è giusto ricordarlo perché è stato un grande tifoso. Cosa vorrei vedere domani? Vorrei vedere la voglia di vincere, di stare in partita ed una squadra unita. Non si potrà pretendere per un periodo di tempo un'idea precisa di quello che vorremmo fare, ho trovato giocatori disponibili e abbiamo lavorato forte. I nazionali sono tornati tra ieri e giovedì, tutti con la voglia di spingere forte. Chiaro che arrivando a due giorni dalla gara, abbiamo dovuto velocizzare il loro inserimento ma si sono messi a disposizione. Abbiamo cercato di istruirli anche tramite filmati e ho trovato grande partecipazione. La novità dallo scorso ciclo? Ho trovato una società molto coesa e un ambiente professionale. Mi sembrano che ci siano le componenti giuste per programmare qualcosa di importante. Joe Barone e Pradè sono molto decisi e determinati e questo è un aspetto molto positivo. Pulgar? Erick mi piace molto, ha buone geometrie  e temperamento, molto bravo sui calci piazzati e sarà importante per questa Fiorentina. Ho cercato di coinvolgere tutti e il fatto di avere molti giocatori bravi mi permetterà di variare situazioni e trovare una squadra pronta. In queste fasi a fare la differenza sono i cinque cambi, più che i moduli".


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