C'era un certo entusiasmo a Firenze quando arrivò Antonin Barak a fine mercato, reduce da due annate da 18 reti totali a Verona, in una squadra molto brillante ma anche molto diversa dalla Fiorentina. E il ceco è stato gettato subito nella mischia, pur non trovando quel feeling vissuto in gialloblu ma comunque un paio di marcature in Conference League. Ciò che manca è un po' il cambio di passo in campionato, che Italiano sta cercando di stimolare modificando la sua zona d'azione. In un paio di occasioni, compreso giovedì con il Basaksehir, Barak è stato rilanciato in posizione più avanzata, più a ridosso dell'area e della porta, con un attacco più fluido e meno legato al tridente. Almeno finché non saranno rientrati Sottil e Gonzalez, la sensazione è che si proceda così, vuoi anche per cavalcare l'onda di un paio di buone uscite consecutive, una rarità in questa stagione. L'auspicio poi è che il destino di Barak sia quello di tornare a segnare e incidere con una frequenza almeno in parte riconducibile a quella di Verona.


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