Nell’intervista esclusiva con Fiorentinanews.com l’ex attaccante della Fiorentina Reginaldo, ora in forza all’AZ Picerno in Serie C, ha espresso la sua opinione sulla poca concretezza in fase d’attacco dei viola e sul suo connazionale Arthur Cabral fino ad ora utilizzato non così spesso dal tecnico Vincenzo Italiano.

Reginaldo, la Fiorentina crea spesso tante occasioni e finalizza poco. Da attaccante, come ritiene si possa rimediare in questo dettaglio secondo lei? La convince il gioco impresso da Italiano alla squadra?
“Con i giocatori che ci sono in maglia viola da metà campo in poi son tutti elementi che hanno sempre fatto gol, quindi io penso che è solo una questione di tempo. Quando tutti cominceranno a fare goal non si fermeranno più e me lo auguro per le tante occasioni da gol che crea la Fiorentina. Ha giocato bene anche quando ha perso le partite, ha sempre creato sei, sette occasioni da gol minimo in ogni gara. Secondo me appena tutti i giocatori offensivi inizieranno a segnare, e sottolineo tutti, da quel momento cominceranno ad entrare in porta anche i palloni che fino ad ora sbattevano addosso agli avversari.”

Parliamo del tuo connazionale Cabral: Jovic sembra ormai averlo superato nelle gerarchie in attacco. Come giudichi la sua situazione? Potranno mai giocare insieme secondo te Jovic e Cabral?
“Tempo fa ho detto comunque il calcio italiano è difficile per il tipo di attaccante che è Cabral. In Italia si lavora troppo sulla fase difensiva, e i difensori agiscono benissimo di reparto. Secondo me alcune volte Italiano utilizzerà sia Cabral che Jovic. Entrambi sanno fare gol e tutti e due che arrivano da altre realtà dove hanno fatto dei campionati importanti. Sapevo che Cabral ci avrebbe messo un po’ di più degli altri attaccanti per ingranare, ma mi auguro che possa fare bene a Firenze. Una volta che fai bene lì puoi giocare ovunque. Cabral è un giocatore di valore, vorrei che iniziasse a dimostrarlo il prima possibile per dare una mano alla Fiorentina”.


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