Il senatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un'intervista rilasciata a La Nazione, specifica alcune cose sull'emendamento presentato in parlamento sugli stadi e risponde anche al Sovrintendente Andrea Pessina: "Il sovrintendente è un funzionario dello Stato che segue le leggi di questo paese. Al massimo domani la legge Sbloccacantieri con l’emendamento Renzi sarà in gazzetta ufficiale con la firma del presidente della Repubblica. Da quel momento per il signor sovrintendente della provincia di Firenze che il Franchi sia sul passaporto, sull’atlante geografico, sui libri di architettura non è più un problema. Lui non ha più titolo per occuparsene...Ho combattuto con la sovrintendenza in tanti momenti. Ora sull’Artemio Franchi dico con forza che il sovrintendente non ha più titolo per parlarne. Basta"

Poi aggiunge: "Una città non può diventare un cumulo di ricordi, nessuno deve toccare Palazzo Vecchio, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Il Bargello, la chiesa di Orsanmichele... ma sostenere che non si possono mettere le mani sul Franchi significa condannare una città a non cambiare mai. Il Franchi è un bellissimo impianto, ma è vetusto e la Fiorentina ha tutto il diritto, direi il dovere, di cambiarlo come crede. Dopodiché se fosse per la sovrintendenza non ci sarebbe mai contemporaneità da nessuna parte. E una città si trasformerebbe in un cumulo di macerie...Se valesse il principio di Pessina per il Franchi alla fine a Firenze si morirebbe di fame. Parliamoci chiaro: lo stadio va rimesso a posto non solo per la Fiorentina, ma anche e soprattutto per creare posti di lavoro".


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