Attualmente svincolato, 33 anni sulla carta d'identità, e una discreta esperienza nella nostra Serie A. Stiamo parlando di Romulo, esterno brasiliano, naturalizzato italiano che per due stagioni (dal 2011 al 2013) ha solcato anche il prato del Franchi. In una lunga intervista rilasciata al ilPosticipo.it, l’ex viola ha ripercorso le fasi più importanti della sua carriera italiana. La lunga esperienza in Italia ha avuto inizio proprio a Firenze, quando la Fiorentina lo prese dal calcio brasiliano, poi le parentesi nel Verona, nella Juventus e nel Genoa. Ecco il suo ricordo dell'esperienza sulle sponde dell'Arno e l’opinione sull’attuale tecnico della Fiorentina, Cesare Prandelli:

"Sono arrivato a Firenze nel 2011: non capivo nemmeno una parola in italiano e non potevo comunicare. L’impatto però è stato positivo perché mi piacciono la cultura e la cucina dell’Italia. Giorno dopo giorno questo Paese, il suo calcio e la sua gente mi hanno affascinato sempre di più. Mi sono trovato benissimo nei miei 10 anni in Italia. Sono molto legato alla Fiorentina: i tifosi viola mi scrivono ancora ed è bello. Al mio arrivo sentivo parlare tanto di Prandelli: tre anni dopo il mister mi ha convocato per indossare la maglia della Nazionale italiana e gli sono grato. Penso sia la persona giusta per riportare entusiasmo, fiducia e ciò che serve alla Fiorentina per ritornare in alto. Spero possa rifare ciò che ha già fatto lì."


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