Quest’oggi il presidente del Milan Paolo Scaroni, allineandosi a quanto espresso negli anni dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso, attraverso le colonne de Il Foglio ha cercato di lanciare l’allarme su alcuni temi principali del calcio italiano. Queste le sue dichiarazioni al quotidiano:
“La nostra Serie A è diventata un Serie B se comparata con gli altri grandi campionati europei. Ci hanno superato tutti o quasi negli ultimi vent’anni. Il risultato è che il prodotto che offriamo è scarso, senza i Messi e i Mbappé, semplicemente perché non possiamo permetterceli. Se continuiamo così ci allontaneremo sempre più dall’eccellenza del calcio”.
Il presidente del Milan ha spiegato anche la sua preoccupazione legata a temi più scottanti come quello degli stadi: “Dobbiamo presentare un prodotto che piace. Il calcio è sì uno sport, ma è uno spettacolo e uno spettacolo richiede uno stadio bello e possibilmente ben illuminato, sempre pieno di tifosi, moderno, né troppo grande né troppo piccolo. Fare infrastrutture in Italia è un problema drammatico. Adesso avrà luogo la nuova consultazione popolare, un procedimento che richiederà un anno. Ci capiamo? Ci sono tutte le approvazioni, tutti sono d’accordo e bisogna fare anche la consultazione popolare. Il primo che ci dà il via libera, noi lo prendiamo. Sulla zona di San Siro sono abbastanza ottimista”.
Il dirigente ha anche espresso il suo pensiero a riguardo dei diritti tv: “Altra questione interessante, i diritti tv. E qui la vera differenza la fanno quelli internazionali, dove “incassiamo 200 milioni l’anno, la Premier due miliardi. È un circolo vizioso. Lo spettacolo dev’essere fatto di tanto gioco e poche interruzioni: a febbraio Milan-Udinese si è conclusa con 48′ e 38” di gioco effettivo contro i 97 complessivi. Così è tutto noioso. Anche gli arbitri devono contribuire”.
Ma Comprare gli Stadi in Brasile Natal 9 ore aereo ? Gli Stadi in Brasile sono a saldi. Giux bisogna vedere la povertà dei luoghi. Se porti la Fiorentina gli stadi li riempi infatti sindaco lo vuole fare per forza a Firenze per non perdere INDOTTO TIFOSI. vISTO CHE GLI STADI IN ITALIA NON SI POSSONO COSTRUIRE PERCHE’ NON GIOCHIAMO IL CAMPIONATO IN BRASILE ?
Valter il posto tuo e dei tuoi amici leccacommisso è il manicomio
Scaroni è mai andato in Brasile? Io si ci lavoro, ho visto gli stadi costruiti per il mondiale che poi alcune società dovevano usufruirne, il 65% sono cattedrali nel deserto!!! Lo sapete perché? Prima di costruire il cemento devi dare intrattenimento sportivo ai clienti, cioè hai tifosi, altrimenti i tifosi nei n io vi stadi ci vanno solo la domando a come andrebbero nel vecchio, ma durante la settimana non ci vanno e ricavi non aumentano…avete capito o no? Chi vuol richiamare i clienti durante la settimana non può mostrare le coppe vinte 50 anni fa, deve compere e infiammare il pubblico, cosa che questa proprietà a Firenze non sta facendo, vuole cemento per fare cosa? Per aumentare il valore della società ACF per venderla a più soldi, e basta!!!