Il giornalista Mario Sconcerti ha trattato alcuni temi di casa Fiorentina a Radio Bruno Toscana: "Zurkowski? E' insieme alla squadra da luglio quindi immagino che Italiano si sia già fatto un'idea. Evidentemente non gli piace e si sta aspettando il mercato di gennaio per piazzarlo. Barak? E' un giocatore bravo a partire da più lontano per arrivare in area, però è anche vero che deve sapersi adattare a qualunque ruolo. Jovic? Secondo me sta dando delle risposte e continuerà a darle. Cabral invece è molto generoso, ma non tira mai e di testa non la prende mai".

E poi su Italiano ha aggiunto: "Io penso che sia un buon allenatore, ma che finora ha avuto un'unica visione di gioco. Nel momento in cui prenderà un minimo le distanze da sé stesso, capendo che a volte bisogna anche adattarsi alle caratteristiche dei giocatori, allora diventerà un grande allenatore. Classifica? Una differenza tra noi e le squadre dietro c'è, noi abbiamo una rosa migliore. Loro però sono abituate a lottare per la salvezza, mentre noi no e quindi è bene tirarsi fuori il prima possibile da questa situazione. Inoltre abbiamo il penultimo attacco della Serie A e questo deve preoccupare".

E infine sulla mancata conferenza stampa di oggi: "Se fossi Italiano mi dispiacerei di questa decisione della società, mi sembrerebbe un sintomo di debolezza e di incapacità di gestire la tensione. Mi sembra che la Fiorentina non abbia ancora capito che discutere non significa condannare, bensì ragionare insieme per cercare una soluzione. La decisione sulla conferenza stampa mi è sembrato proprio un autogol".


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