Coronavirus permettendo, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, dovrebbe tornare a Firenze presto e tornare a fare i conti con la questione stadio. Il numero uno gigliato è stanco delle continue difficoltà riscontrate con tutte le soluzioni che erano state prospettate.

La prima decisione, si legge stamani sul Corriere dello Sport-Stadio, è che il club viola non parteciperà al bando d'asta per l'acquisizione dei terreni dell'area Mercafir. Una rottura clamorosa con l'amministrazione comunale della città, determinata dai costi diretti e soprattutto accessori che sono necessari per cominciare a costruire il nuovo impianto in quest'area.

Sul giornale citato si parla di un gruzzolone che oscilla tra i 57 milioni (stima più bassa) e i 70 milioni (stima più alta) per acquisizione, imposti di registro, oneri urbanistici, costo di bonifica ambientale, demolizioni e scavi.


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