Che non tirasse una buona aria intorno al nuovo stadio della Fiorentina, ce ne siamo accorti da tempo e lo abbiamo anche scritto chiaramente, alla luce delle informazioni di cui siamo venuti in possesso.

Oggi su La Repubblica questa nostra tesi trova ulteriori conferme. Sul quotidiano si legge che l’ipotesi Mercafir sembra tramontata per i troppi vincoli e le incertezze sulla fattibilità. L’appello lanciato dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso agli altri sindaci dell’area metropolitana a presentare proposte è andato deserto. L’idea di ristrutturare il Franchi non è presa in considerazione: "Tocca al Comune farlo" dicono.

Al momento lo scenario è quello del muro contro muro tra Commisso e il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Il primo non ha gradito l’assenza di informazioni sui costi nei mesi di incontri tra i rispettivi staff tecnici, il secondo ha ribadito di essersi mosso seguendo la legge perché in gioco c’è un terreno pubblico. Il bando è stato considerato dal club viola un freddo prendere o lasciare. Per questo, l’imprenditore italoamericano, deluso, ha detto ai suoi di "lasciare". Niente Mercafir. E, considerata l’assenza di alternative, niente stadio nuovo. Questo è quello che si legge ancora sulla fonte citata. Il tutto potrebbe anche essere una strategia per rilanciare la palla all'amministrazione visti i tanti interessi che ci sono in gioco.

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