"Nessuno può tornare indietro e ricominciare da capo, ma chiunque può andare avanti e decidere il finale". Lo diceva Karl Barth, teologo e pastore calvinista, più di cinquanta anni fa, e questo facile e semplice concetto potrebbe sintetizzare la telenovela Stadio che sta continuando ad andare in scena.

Il finale non ci è dato saperlo. Bando sì, bando no, bando boh. Tutto sembra pronto per il Bando Mercafir, anche se ci sono diverse situazioni ancora in ballo, tra cui quella del ricorso Unipol.

Per questo c'è da andare avanti e decidere il futuro, per regalare ai tifosi viola un impianto adeguato. L'opzione Campi tace silente, l'idea restyling è ferma lì ma tra attese ed altro, la Fiorentina sta continuando a giocare nella sua storica casa, ovvero il Comunale, ovvero lo Stadio Artemio Franchi di Firenze.

La situazione intorno all'attuale casa viola è però drammatica. Perchè tra un'architettura interna messa in forte crisi dall'usura e dal tempo  e una situazione parcheggi caotica all'esterno, tutto è decisamente preoccupante.

Infatti, ogni qualvolta che si disputa una partita della Fiorentina, l'area intorno allo stadio è una autentica polveriera pronta ad esplodere.

Sabato scorso, poco prima di Fiorentina-Genoa, abbiamo deciso di fare un giro nelle immediate circostanze dell'impianto di gioco ed il risultato non è stato sorprendente, in negativo. Infatti, anche per una partita non da tutto esaurito, la zona di Via Lungo l'Affrico era comunque terra di nessuno. Macchine posteggiate dentro le rotonde; sulle aiuole ma soprattutto sulle strisce.



Ma come si può pensare di andare avanti così? Come si può anche solo credere di continuare a giocare dentro il Franchi senza creare una soluzione consona di parcheggio per chi fruisce dell'evento ma soprattutto per chi ci vive nelle immediate vicinanze dello stadio?



 

La Fiorentina continuerà a giocare lì e quindi il problema è da risolvere, in maniera drastica e netta. Perchè se in cento metri si trovano tre auto posteggiate sulle strisce pedonali, quante possono essere quelle in tutta l'area circostante?

E poi, chi parcheggia sulle strisce non pensa al danno che può arrecare all'intera comunità? Disabili, genitori con passeggini e chiunque voglia attraversare la strada si trova in difficoltà e mette, a sua volta, in difficoltà un qualsiasi altro automobilista creando una situazione di pericolo.



Una situazione simile è inaccettabile per un quartiere come quello di Campo di Marte ma soprattutto per una città come quella di Firenze. C'è da andare avanti e decidere il finale, ma intanto c'è da pensare ad una soluzione perchè così, non si va di certo avanti. Anzi.



L'atteggiamento barbaro dell'automobilista fiorentino che abbandona il mezzo ovunque prima della partita, oltre a denotare una forte maleducazione, mostra come si faccia ciò perchè: "tanto s'è sempre fatto".

Prima di andare avanti tra bandi ed idee, c'è da risolvere un problema sempre più attuale. Il tanto s'è sempre fatto, non deve essere consuetudine e quindi la situazione va risolta creando soluzioni di stallo diverse per tifosi e residenti.

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